sabato 22 novembre 2008

20 novembre, Giornata mondiale dei diritti dei bambini e dell'adolescenza

nella Giornata Mondiale dei diritti dei bambini e dell'adolescenza, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta sugli argomenti da trattare: ad esempio l'Italia (lo denuncia Telefono azzurro) è il quinto Paese del pianeta per numero di consumatori di pedopornografia, triplicati in quattro anni. L'Europa è l'epicentro della pedofilia on-line e nel mondo si consumano quotidianamente violenze e sopraffazioni nei confronti di piccole vittime innocenti. In Italia l'integrazione con le giovani generazioni è lontana da venire: è stata approvata la schedatura dei bambini rom, mascherata dal censimento e qualcuno ha riproposto le classi ponte per insegnare italiano ai bambini immigrati, ovviamente per il loro bene , "non per discriminazione". Proviamo a chiedere ai nostri anziani turatesi com'era la scuola che loro frequentavano, dove erano in classe senza sapere neppure una parola di italiano ( in famiglia ed in paese si parlava solo in dialetto, in chiesa la Messa era in latino); qualcuno si è mai sognato di creare "classi-ponte" per il loro bene? Aiutare l'integrazione vuol dire, come ha denunciato l'Unicef, tagliare in Finanziaria 89 milioni di Euro previsti per gli aiuti all'infanzia?

domenica 16 novembre 2008

ma no... ci tolgono le tasse!!

Grazie ai tagli previsti dalla Legge 133/08, è stato calcolato a favore della Pubblica Amministrazione, un risparmio di circa 17 milioni di Euro all'anno. Ciò è dovuto all'eliminazione dei ricercatori (precari e di sinistra, quindi fannulloni) dell' Ispra, i quali hanno il compito di trasmettere alla Comunità Europea i dati relativi al Registro Nazionale dell' Emission Trading, ovvero l'inventario delle emissioni di gas serra. Se a dicembre l'Italia sarà fuori dal "Protocollo di Kyoto", l' UE sarà costretta ad aprire diverse procedure d'infrazione, ciascuna delle quali costerà alle casse dello Stato una multa forfettaria di, minimo, 9 milioni e 900 mila Euro, seguita, dopo qualche tempo, da sanzioni che vanno da 12 mila a 714 mila Euro ... al giorno. Vi pare conveniente il risparmio realizzato dal governo?

venerdì 7 novembre 2008

Milano: anche il Sindaco è per la tolleranza-zero

anche da ieri (mercoledì 5 novembre), Milano è più sicura, almeno secondo il Primo Cittadino Letizia Moratti, la quale ha firmato sei ordinanze per bloccare il degrado della città. Niente che riguardi le infiltrazioni camorristiche negli appalti per le grandi opere o la continua cementificazione selvaggia del territorio, ovviamente. In linea con la politica securitaria del suo governo, la Moratti ha deciso di dare un giro di vite su ben altri atteggiamenti da lei considerati dannosi per il buon nome di Milano. E allora ecco prendere il via il suo personale "pacchetto-sicurezza" : contro in writers, gli alcoolici bevuti in luoghi pubblici, gli spinelli, le prostitute e gli accattoni. Proprio verso questi ultimi il Sindaco ha voluto dare il meglio di se'. A Milano, ora, chiunque verrà sorpreso in atteggiamento di "accattonaggio molesto" (non meglio specificato cosa si intenda per molesto) sarà punito con una multa di 500 Euro e la restituzione del maltolto. Non saremmo curiosi di vedere se i risultati di questo nuovo provvedimento saranno simili a quelli ottenuti dal Ministro dell'Interno, con "l'esercito nelle città" e la sua "tolleranza-zero"?

sabato 1 novembre 2008

Rispunta la legge "salvamanager"

La "salvamanager" è di nuovo alla Camera, nonostante la promessa di Tremonti. E' il 2 ottobre scorso, quando il Senato approva un emendamento al decreto Alitalia che esclude le sanzioni penali previste dal reato di bancarotta per tutte le aziende dichiarate insolventi ma non fallite. In pratica, per tutte le grandi aziende italiane che attraverso questa procedura accedono all'amministrazione straordinaria, salvandosi dalla chiusura: Cirio, Parmalat e, ovviamente, Alitalia. E' lo stesso giorno in cui la compagnia di bandiera sembra definitivamente salva e l'intero governo, Tremonti compreso, va all'ambasciata tedesca per festeggiare. L' 8 ottobre Report si accorge della cosa, l'anticipa a Repubblica e, il giorno dopo, il ministro dell'economia minaccia: " o sparisce quell'emendamento o mi dimetto ". Peccato che lo stesso 2 ottobre, stavolta alla Camera, sia arrivato un disegno di legge delega, firmato dallo stesso ministro che annuncia addirittura due strade per salvare i manager oggi sotto processo a Roma e a Milano. Da un lato promette di abbassare la pena massima per la bancarotta " tra gli otto e i dodici anni ", premessa utilissima per far crollare la prescrizione del reato sotto i dieci anni. Dall'altro ripete che il reato di bancarotta non si applica ai dirigenti di aziende insolventi ma non fallite, se non quando sono falsi gli atti che preludono a quell'insolvenza. Tremonti non promette più le dimissioni anche se il testo è già stato assegnato alle commissioni giustizia ed attività produttive.

Il federalismo grande conquista della Lega Nord

FEDERALISMO, QUANTI SOLDI AL NORD!
ROMA : 500 milioni di Euro
NAPOLI : 500 milioni per l'emergenza rifiuti
PALERMO: 350 milioni per l'emergenza rifiuti
CATANIA : 140 milioni
Terremoto del Belice (1968) 40 milioni.
MILANO :
PAGA PADANO !