lunedì 1 dicembre 2008

TELE-COMANDO IO!

domenica 30 novembre a Brugherio si è svolto un referendum popolare contro l'ingresso della cittadina brianzola nella istituenda Provincia di Monza e Brianza. Sono state raccolte 3000 firme (su 27304 elettori) ed i promotori della consultazione hanno giustificato l'iniziativa mettendo in risalto gli enormi costi di gestione di una Provincia (si è calcolato all'incirca 100 milioni di Euro all'anno) e per quella di Monza si stima una spesa, dal 2004, di circa 220 milioni di Euro che, in piena crisi economica, potrebbe apparire come un vergognoso affronto. La loro proposta era di abolire le Province, sostituendole, nelle grandi aree urbane, con le "Città metropolitane". Dal Tg3 regionale nessuno ha mai parlato di questo referendum, preferendo concentrarsi su quello svoltosi nella vicina Svizzera nel medesimo giorno e riguardante la depenalizzazione della coltura di canapa indiana per uso personale. L'affluenza alle urne è stata molto modesta, poco più del 10% degli aventi diritto e, non essendo stato raggiunto in quorum, il referendum è stato annullato. Se ci fossero stati maggiori interessi nel divulgare questa iniziativa da parte della televisione, quale sarebbe stato l'effetto sui cittadini?

Governo: continua la riduzione delle tasse

spinto da un consenso sempre più favorevole al proprio operato, il governo di centro-destra continua nella sua marcia di risanamento e di lotta alla crisi economica globale. Non si capisce per quale motivo, un sondaggio diffuso dal telegiornale Skytg24, riporta che il 53% degli intervistati non approva il pacchetto anti-crisi dell'esecutivo. Come fare per contrastare questa sfiducia nell'uomo della Provvidenza? Ecco che il presidente del consiglio/editore televisivo corre ai ripari, in che modo? Magari togliendo i 600 Euro di aumento mensile per i dipendenti del Ministero della Funzione Pubblica, i Brunetta boys (a fronte di 2 ore di straordinario in più a settimana) e destinandoli agli altri dipendenti pubblici, beneficiari di un aumento di 70 Euro, oppure, ancora peggio, per quelle famiglie italiane (10 milioni e mezzo) che hanno difficoltà ad arrivare alla seconda settimana del mese. Semplicemente, vede nella tv guidata da Emilio Carelli (ex Tg5) un potenziale diffusore di falso pessimismo, dopo che da settimane Lui in persona continua ad esortare gli italiani, senza un Euro in tasca, ad aumentare i consumi; quindi in Finanziaria ritiene opportuno inserire provvedimenti che porteranno, a partire dal 1 gennaio 2009, ad un aumento dell' IVA (dal 10 al 20%) solo sugli abbonamenti della tv via cavo, satellitare e via internet,(fra le quali, Sky),lasciando invariata la tassazione sul digitale terrestre (Mediaset). Tom Mockridge, numero uno di Sky Italia, sottolinea che questo è un provvedimento che porterà ad un aumento delle tasse per 4,6 milioni di famiglie, le quali hanno scelto liberamente i programmi di Sky ed in netto contrasto con l'appello fatto dal premier per "aumentare i consumi": difatti se aumenterà il canone non tutti potranno permettersi di sobbarcarsi nuovi oneri. A questo punto risulta sempre più credibile lo scoop di "Striscia la notizia" che, qualche anno fa', ipotizzava il Salvatore nostrano in possesso di una misteriosa "terza mano": visto che le due normalmente in dotazione ai bipedi sono già impegnate in un costante e sempre più ricco prelievo monetario dalle tasche dei contribuenti, con la terza cerca di orientare le antenne televisive degli italiani verso l'ottimismo divulgato dai suoi tg!